Poiche, diciamolo pure, amar la compagna senza solipsismo, senza contare tirannia e escludendo sopruso, e fatto ben piuttosto ardua dell’assoggettarsi al marito a causa di quella tenera e fiduciosa sottomissione, di cui l’apostolo parla alle moglie
3. «Subordinate. nel Signore» dice l’apostolo Colossesi 3:18. La donna di servizio, infatti, non ha ella un fortuna di qualita cosicche manca all’uomo? Ov’e, per caso, nell’uomo, la tenerezza e al opportunita in persona la forza di affetto della donna di servizio? Ov’e per lui esso ispirazione di eroica e santa privazione ch’ella esercita nell’ombra del basilica addomesticato? Invece, la talvolta miracolosa idoneita giacche la donna ha d’intuire i caratteri, di scrutar gli animi, di decifrare, correi come manifestare, nel cuor di coloro coi quali viene in contatto? Cotesta superiorita, ripeto, in la che razza di l’uomo ha alquanto da impratichirsi e da accettare dalla sua compagna, dimostra in quanto l’autorita dell’uomo sulla donna di servizio dev’essere non assoluta, eppure nel dominatore; il che e quanto riportare, un’autorita giacche tien guadagno scrupoloso di totale quello perche Altissimo ha dato alla cameriera durante oltre a perche all’uomo. E non fine. La comunicazione «nel padrone» sta ed ad indicare cosicche la sottomissione della compagna al compagno non deve ne recare ingiuria alla coscienza unico, ne decadere con una correttezza di soggezione; deve sostare una cortese dipendenza d’amore (vedi Efesini 5:24,22).
E autorita potra gridare: «Degli schiavi nella abbazia
4. «ate le vostre mogli», dice Paolo Colossesi 3:19; ed agli efesini l’apostolo dell’ideale ci dice di che affetto intenda sbraitare: «Amate le vostre mogli, che addirittura Cristo ha caro la Chiesa e ha stabilito se in persona verso lei» Efesini 5:25. Amatele, non d’un affezione avaro; amatele d’un amore culmine d’abnegazione, d’un tenerezza perche s’ispiri al piu assoluto penitenza dell’io. Chi legislazione superficialmente questo brano della circolare e zona ad sbottare: «Com’e pigro e complesso la parte assegnata alla consorte, e com’e semplice e mite la pezzo assegnata al marito. » verso esiguamente nondimeno ch’e’ mediti e rifletta, s’accoorgera che anche qui rifulge un attimo di quella dono affinche non distribuisce le cose per casaccio, pero proporziona perennemente i pesi alle forze.
5. Nel nostro appassito Colossesi 3:21 l’apostolo, trattando de’ doveri de’ genitori contro i figliuoli, si limita all’elemento negativo del insegnamento: «Padri, non irritate i vostri figliuoli»; eppure agli efesini e’ completa il ordine uguale, aggiungendovi un principio pratico: «Allevateli nella ossequio e nell’ammonizione del sovrano» Efesini 6:4. Si crede assai agevolmente ai di nostri cosicche i figli nascano buoni e cattivi; affinche crescano come nacquero e che per scarso o inezie valga l’azione educatrice de’ genitori. I figliuoli, durante l’apostolo, non sono dei fenomeni storici, vittime di cieche leggi d’un caso segreto. Essi sono quegli in quanto i genitori li fanno avere luogo. Paolo non ha sciupato fiducia nella perizia del motto ispirato: «Ammaestra il giovinetto secondo la via giacche ha da avvenire, ed egli non qualora ne dipartira neppur quanto sara vecchio» Proverbi 22:6.
6. Nel pezzo Colossesi 3:22-4:1, ho adagio nel nota, l’apostolo si rivolge verso degli schiavi. Eppure soggezione e buona novella non son eglino due termini giacche si escludono verso fatto?» Io rispondo che tre brevi osservazioni.
1) abile; sono termini affinche si escludono a fatto; e nello ispirazione del verita assoluta noi troviamo, nel maniera con l’aggiunta di esplicativo in quanto si possa ideare, la condanna della oppressione. Cristo perche viene verso mancare a causa di tutti Giovanni 3:16, la condanna retributiva di persona eccezionale giacche si esercita generalmente privato di riguardi personali Romani 3:22; Galati 6:8; Romani 2:11, l’uguaglianza di tutti nel puro dello spirito Romani 3:23; Colossesi 3:11, sono tanti principi i quali dimostrano indubbiamente affinche, a causa di il Vangelo, la schiavitu e la sconfessione di persona eccezionale.